Manuale Seicento-Settecento
immaginare; e, nelle figure, l’ardore correggesco è contenuto, quasi castigato nella sobrietà delle pose, dei gesti, dei colori, delle luci. Ludovico
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Le prime opere del Caravaggio a Roma piacciono anche ai critici classicisti: hanno colori «dolci e schietti», portano nell'ambiente chiuso del
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. Quel che è sconvolgente nei dipinti di questa prima fase è la estrema condensazione dell’immagine, dei colori, delle forme che rende perspicui gli
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violento di luce ed ombra. I colori sono sbiaditi, come stagnanti in una luce morta, senza raggio. Dopo il fatto istantaneo del martirio di San Matteo
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naturale». Al posto di una tela, dipingerà su «pietra o materia che sorba li colori a fine che non ricevono lustro»; al posto di uno, eseguirà tre
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naturali agli effetti di luce e di variarla secondo la qualità dei colori locali: interpretando cioè in senso tonale il luminismo caravaggesco. Questa
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colori. Poiché il suo ideale è la moderazione, non soltanto geometrizza la mimica icastica del Caravaggio, ma evita gli estremi opposti dei suoi valori
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‘ pittura; schiarisce i colori, fino a renderli luminosi come il cielo, sovrappone lo stucco bianco sull’oro e lo stucco dorato sul fondo bianco
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operazione lenta, meditativa; un quadro infine, è pittura, e non immagine. I colori non sono meno, anzi forse ancor più brillanti, acquistando preziosità
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grande tela, delimitata da una cornice che divide nettamente la rappresentazione dallo spazio dell’osservatore, gioca con i colori, ora tenui ora più
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poesia pura dipinti mitologici, dai colori spiegati, dalla luce tersa, che gioca, impreziosendola, sulla materia.
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pennellate a corpo. Le esigenze della decorazione lo portano a ridurre gli scuri e a rialzare g le gamme dei colori, facendo prevalere l'elemento
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critico del secolo: morbidezza e calore d’impasti, splendore di colori, agilità e freschezza di tocco. Fattura pittorica, tecnica, qualità preziosa
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patetica dell’episodio è soltanto un palpito più frequente della luce e dei colori. Il tocco leggero dà al colore trasparenze delicate e un’estrema
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un nucleo di condensazione e irradiazione luminosa in un punto in cui, allargandosi la veduta nei due grandi specchi d’acqua, i colori e le linee del
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altri colori.
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